Facebook Places è pronto a diventare il nuovo Trip Advisor
Facebook Places sembrava uno di quei servizi nati morti che vanno a popolare il cimitero delle belle idee che non hanno retto alla prova del web. Nato circa 5 anni fa, Facebook Places era il cavallo su cui Zuckerberg puntava per sorpassare Trip Advisor nel settore del turismo. L’idea era quella che, per ogni meta, la app ti fornisse proposte per ristoranti, alberghi, attività ricreative. Insomma, tutto ciò che avresti potuto e voluto fare durante le tue vacanze. Ma qualcosa non ha funzionato e Facebook Places non ha mai preso davvero il via.
Fino ad oggi. Perché Facebook ha deciso di riprovarci e, imparando dal passato, evita gli annunci in pompa magna e dà il via ad un restyling “silenzioso”, ma efficace. Vediamo allora come sta cambiando questo servizio che, potenzialmente, potrebbe scalzare Trip Advisor dalla prima posizione tra i siti più utilizzati per il turismo.
Innanzitutto la home. Fino a poche settimane fa la prima pagina di Facebook Places si presentava così:
Un pochino caotica, no? Il restyling ha portato bene alla home, che ora invece è costituita da una normale barra di ricerca inserita all’interno di una foto di forte impatto visivo. Subito sotto vengono riportate alcune delle attività più vicine alla tua zona. Comunque, tutto un altro approccio all’utente.
Anche la schermata che appare una volta che avrete scelto la città da visitare è molto attraente, ricca di immagini e facile da utilizzare.
In alto trovi le varie categorie di attrazioni a cui potreste essere interessato (ristoranti, hotel, bar, ecc…) e subito sotto vengono mostrate alcune opzioni per ogni settore. Ciascuna proposta viene visualizzata insieme al suo indirizzo, il voto medio delle recensioni ottenute e il range di prezzi in cui si attesta. Se poi posizionate il cursore sopra una delle immagini, compariranno automaticamente anche la descrizione dell’attività, gli orari e il recapito telefonico. Insomma, la “carta di identità” delle varie strutture è davvero a portata di mano.
Tra una categoria di attrazioni e l’altra ampio spazio ricevono le recensioni degli utenti.
Noi di DNA Italia lo ripeteremo fino allo sfinimento: stiamo andando verso un mondo di recensori e recensiti. Ogni attività, ogni impresa, ogni servizio sono sempre più sotto la lente di ingrandimento degli utenti che, grazie a servizi come Facebook Places o TripAdvisor, hanno gli strumenti per esprimere la loro opinione sulla prestazione ricevuta. Quando entri in questi circuiti – e devi entrarci, perché tra non molto saranno gli unici circuiti disponibili – devi sapere che il tuo lavoro sarà attentamente monitorato e le recensioni che riceverai avranno un peso.
La seconda tendenza alla base di Facebook Places è l’interesse del gigante di Zuckerberg a interconnettere la tua sfera privata alle attività commerciali. Infatti servizi come TripAdvisor possono dirti cosa è piaciuto agli utenti, ma non sanno cosa è piaciuto proprio ai tuoi amici. Facebook invece riesce a indirizzarti verso strutture affini a quelle di cui ha già usufruito la tua cerchia sociale. Questo è un vantaggio enorme nella competizione che Facebook Places sta tentando di ingaggiare contro i suoi competitor.
Altro dato interessante è la conferma (l’ennesima) di quanto la geolocalizzazione – cioè la tendenza a connotare l’attività nei social network sulla base dell’area geografica di riferimento – sia sempre più un trend consolidato. Facebook quindi cerca offrire servizi sempre più personalizzati ai propri utenti e ogni attività – di qualsiasi settore, ma soprattutto quelle che coinvolgono il pubblico – dovrebbe fare attenzione all’evolversi della propria reputazione sui social network. Oggi più che mai la pagina Facebook della tua attività sta diventando il modo migliore per attrarre nuovi clienti.