Ecco tutto quello che devi sapere sul Content Marketing
Il Content Marketing è la moda del momento? No, il Content Marketing è una tendenza consolidata da decenni, solo che da poco viene chiamato così. Con questo termine si indica infatti la promozione di un prodotto o di un servizio non tramite le tradizionali tecniche pubblicitarie (manifesti, spot, ecc…), ma attraverso la ben più efficace produzione e diffusione di contenuti interessanti e di qualità.
Ma quali sono questi contenuti “interessanti e di qualità”?
Quali di questi contenuti funzionano meglio? Cosa faccia più breccia negli interessi del consumatore non dipende da una formula matematica, ma sappiamo quali tra questi contenuti vengono scelti più spesso da chi fa Content Marketing. Al primo posto troviamo articoli e post su blog e social media (ne fa uso circa l’83-84% di chi sceglie il Content Marketing), subito dopo ci sono le newsletter (78%) e i video (70%, ma, come scrivevamo qualche tempo fa, si tratta di una tipologia di contenuti in impressionante ascesa). Di molto staccate invece grafiche, infografiche (appena sopra il 30%) e podcast (26%).
I contenuti, interessando e coinvolgendo l’utente, vanno poi a modificare il suo comportamento, avvicinandolo al marchio promosso. Non si tratta di un “lavaggio del cervello”, ovviamente, ma solo di trovare un modo diverso e più efficace di catturare l’attenzione del consumatore tramite contenuti che realmente lo interessino. Altro vantaggio del Content Marketing è quello di legare con più forza l’utente – che è realmente tale in quanto usufruisce di un contenuto – al marchio.
Una buona domanda è “Come si fa ad attirare l’attenzione del consumatore?” Un contenuto, perché sia di buona qualità e interessante, deve rispondere a 6 parametri, che abbiamo raccolto in questa infografica.
E ora qualche dato che ti convincerà dell’importanza del Content Marketing.
– Il 70% dei consumatori ha dichiarato che preferisce conoscere un’azienda tramite dei contenuti piuttosto che attraverso la pubblicità tradizionale. Questo perché il contenuto “dà qualcosa”, mentre la pubblicità tradizionale chiede attenzione dando poco o nulla in cambio.
– Come abbiamo già scritto qui, contenuti interessanti e di qualità sono anche il modo migliore per incrementare la SEO del tuo sito. Quindi sì, con il Content Marketing fai contento anche Google, non solo i tuoi potenziali clienti;
– Il 53% delle aziende su Twitter comunica con i propri potenziali clienti tramite la creazione e la diffusione di contenuti, per Facebook questa percentuale aumenta al 67%;
– Il 63% delle aziende che hanno lanciato campagne di Content Marketing sui social media hanno riscontrato un immediato aumento delle conversioni;
– Grazie al legame che i contenuti creano tra azienda e consumatore i costi delle campagne di Content Marketing calano fino all’80% nell’arco dei primi 5 mesi.
Come avrai capito il Content Marketing corre la sua gara sulla pubblicità tradizionale. E pare proprio la stia vincendo, visto che secondo recenti statistiche 1€ investito in Content Marketing ne vale 3 rivolti alla pubblicità tradizionale. Inoltre i potenziali consumatori, di fronte ad un contenuto interessante, gli dedicano molto più tempo di quanto ne investirebbero nella visione di una pubblicità. C’è poi un elemento di immagine non indifferente: il Content Marketing mostra un brand “vivo”, sul pezzo, capace di curare la propria immagine anche aldilà dei suoi prodotti.
E se vuoi un’ulteriore conferma di quanto il Content Marketing sia una strategia efficace per promuovere il tuo brand…be’, pensa al post che hai appena letto!
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