Il “mobilegeddon” di Google ha cambiato il posizionamento del tuo sito
Ciò significa che tutte le aziende che non si sono curate di rendere responsive il proprio sito (e sì che ve lo avevamoconsigliato…) perderanno inesorabilmente posizioni nei risultati di ricerca soprattutto quando un utente accede da mobile. Tutti coloro i quali invece hanno già reso il proprio sito facilmente fruibile da mobile raccoglieranno finalmente i frutti degli investimenti del passato.
Ma non c’è nulla di nuovo. Google già da tempo sta dando maggior rilevanza ai siti che si preoccupano dell’esperienza dell’utente che vi accede da mobile (anche di questo ne avevamo già parlato). La novità è che mentre i precedenti aggiornamenti dell’algoritmo di Google – Panda e Penguin – avevano colpito il 12% e il 3% dei risultati delle ricerche, stavolta l’impatto dovrebbe essere ben maggiore.
Il motore di ricerca più utilizzato del mondo spesso aggiorna parti del suo algoritmo, ma raramente le annuncia come stavolta. Ciò significa che siamo di fronte a qualcosa di grosso, così come grossa è ormai la fetta di internauti che accede al web da mobile.
Questo cambiamento penalizzerà soprattutto i siti non responsive che vedono buona parte del proprio traffico in entrata provenire dai frutti di un efficiente lavoro SEO. E non pensate siano solo i siti più piccoli ad andare incontro a disagi importanti in questi giorni. Utilizzate lo strumento di Google che permette di testare la responsività di un sito e vedrete che più di url “insospettabile” non passa la prova.
In effetti vi converrebbe frequentare solo siti responsive…
Un errore quello di non rendere il proprio sito responsive. Perché? Perché di fatto impedisce a Google di “vederlo”. E impedire a Google di “vedere” il proprio sito equivale ad aprire un negozio senza dire a nessuno dove: come faranno i clienti ad arrivare?
Ma questa modifica non è un capriccio di Google. Internet sta davvero cambiando. O meglio, l’accesso a internet. Date un’occhiata a questo grafico.
Nonostante l’accesso a internet da computer fisso (Desktop) copra ancora un imponente 62,4% della navigazione in rete, è innegabile che questo dato sia in costante declino da quasi 3 anni a questa parte. A crescere per davvero invece è la navigazione da mobile, ora al 31,7%, ma in costante aumento. Un incremento impressionante che erode neppure tanto lentamente il dominio del Desktop e che rappresenta un trend che Google ha deciso di anticipare.
Il messaggio che la grande G sta lanciando è chiaro: o il vostro sito è responsive oppure sarà come non averlo.
Preoccupato? Non devi. Noi di DNA Italia da anni studiamo Google, i suoi trend e le vie più efficaci per “impressionare” il suo algoritmo. Vienici a trovare per un consulto gratuito, valuteremo insieme il modo per rendere sempre più responsive e sempre più riconoscibile da Google il tuo sito. Contattaci!