Come scoprire cosa sa Google di te
Non tutti lo sanno, ma quando si utilizza Google – non solo per le ricerche, ma anche mentre si naviga loggati nel proprio profilo Gmail – si fa uno scambio: abbiamo alcuni servizi utilissimi e divertenti (Google Maps, Youtube, ecc.) gratis e in cambio cediamo alcune informazioni sul nostro conto.
Cosa se ne fa Google di queste informazioni? Semplice, le utilizza affinché gli inserzionisti affiliati alla “grande G” riescano a ideare campagne più mirate e che quindi generano più introiti. E ovviamente gli inserzionisti sono “golosi” di dati così interessanti e sensibili: più cose sai sul tuo pubblico e più diventa facile colpire solo le fasce interessate al tuo prodotto.
Google ha molti metodi per ottenere queste informazioni sul nostro conto:
- chiederci alcuni dati nel momento in cui ci iscriviamo ad uno dei suoi servizi (es. Gmail);
- raccogliere, con il nostro consenso più o meno informato, i dati che inviamo tramite smartphone (a patto che il telefono utilizzi Android);
- memorizzare le ricerche che compiamo su Google;
- raccogliere informazioni su come utilizziamo i vari prodotti Google (anche attraverso gli ormai celeberrimicookies).
Ma come scoprire cosa Google sa di noi? Visitando gli Ads Settings di Google.
Ecco la schermata che vi troverete di fronte:
Sulla colonna di sinistra trovate il modo in cui vi targetizza Google sui suoi siti, mentre sulla destra come siete profilati dagli annunci su tutti gli altri portali. In questo caso Google ci riconosce come persone tra i 35 e i 44 anni, invece per gli annunci sul web – che raccolgono informazioni anche attraverso i siti che abbiamo visitato – siamo uomini, sempre tra i 35 e i 44 anni, che parlano inglese e italiano.
La sezione legata agli interessi è particolarmente significativa. Qui vengono elencate le aree che hanno attirato la nostra navigazione. Nella prima colonna tali informazioni vengono inferite tramite le nostre attività su Google (video visti su Youtube, ricerche svolte, ecc.), nel secondo caso sempre tramite i siti che abbiamo visitato. Cliccando su “Edit” possiamo scoprire quali interessi ci vengono attribuiti.
Ma che potere abbiamo su tutte queste informazioni?
Innanzitutto possiamo modificarle. Cliccando su “Edit” nelle varie sezioni è possibile infatti inviare input diversi da quelli raccolti in automatico da Google. Per quanto riguarda invece gli interessi, ovvero la tipologia di annunci che più probabilmente ci verranno proposti durante la navigazione, è sufficiente passare sopra ogni riga il cursore e cliccare sulla X che così compare per eliminare una categoria di annunci che non ci interessa.
Cliccando inoltre sulla sezione “Opt-out Settings” è inoltre possibile bloccare gli annunci di retargeting, ovvero quelli che compaiono sulla base dei nostri interessi. Come ricorda Google, che ha tutto l’interesse a mostrarci annunci pertinenti e su cui vorremo cliccare, questo non significa eliminare la pubblicità dalla navigazione, ma solo che i banner risulteranno più generici.
E questo è solo un assaggio, quello più legato all’advertising, di ciò che Google sa di noi. Ecco altri nostri dati che potrebbero essere nelle mani della grande G:
Dove ci troviamo
Se lasciamo sempre attivi i servizi di geolocalizzazione, Google saprà dove siamo e dove siamo stati (e chissà se prima o poi saprà anche dove andremo). Cliccate qui per scoprire dove Google ha rilevato la vostra posizione.
Le vostre ricerche
Rimarrete stupiti da quante informazioni raccoglie Google sulle vostre ricerche. Qui le trovate tutte.
I vostri dispositivi
E ovviamente con cosa vi connettete. Smartphone? Mac? iPad? Google lo sa. (e anche voi potete scoprirlo qui).
Gmail inoltre raccoglie molti dati sul vostro account: quanti contatti avete, quante mail inviate e altri dati visualizzabili qui.
Android
Se infine utilizzate un telefono con sistema operativo Android, Google trarrà informazioni anche da lì. Quali? Queste.
Questa è una panoramica di cosa Google sa di noi. Impressionante, non trovate? Il consiglio di DNA Italia ai privati è quello di prendere in mano la propria privacy: in questo post avete trovato i link utili per modificare le impostazioni del vostro navigare sul web e secondo noi è davvero importante essere informati per poter gestire in maniera oculata i propri dati.
Le aziende invece possono trarre vantaggio dalla quantità di informazioni che Google immagazzina sui suoi utenti. Noi di DNA Italia abbiamo una grande esperienza nella gestione di campagne advertising online e possiamo aiutarti a massimizzare i risultati dei tuoi annunci web. Contattaci e individueremo insieme la strategia giusta per te!