Responsive Design: a quanta creatività bisogna rinunciare per l’ottimizzazione?

Apr 14, 2017Innovazione Tecnologica, Marketing, Web

Il responsive web design (RWD o in breve responsive design) è l’elemento determinante dell’accessibilità, in pratica è la tecnica che consente di realizzare siti web capaci di adattarsi automaticamente alla grafica del dispositivo che li visualizza. In parole povere: il vostro sito consultabile su smartphone, tablet, web tv, etc…

Stando alle indagini numeriche, lo scorso anno ben oltre due miliardi di utenti nel mondo hanno scelto di connettersi alla rete da mobile, in maniera costante e in via di forte aumento. È quindi arrivato il tempo di porsi il problema.

La prima complessità che il web designer deve porsi è quella dell’ergonomia nell’uso, cioè della riduzione al minimo della necessità dell’utente di ridimensionare la pagina e scorrere i contenuti. La seconda è il tener ben presente che gli utenti non hanno alcuna intenzione di scaricare quantità eccessive di dati per usufruire dei contenuti.

E allora? Dovremo necessariamente barattare la qualità di immagini straordinarie con freddi contenuti facilmente ottimizzabili solo per seguire i dettami del responsive design?

Neanche per sogno! Anzi, come spesso accade, la difficoltà aguzza l’ingegno (che, non a caso, è sinonimo di creatività).

Più realisti del Re…

 

Responsive design su cellulare

La prima dritta che vi diamo è quella di sfruttare al massimo le possibilità offerte dalla realtà. Proprio così! Quello che l’utente cerca oggi maggiormente è tutto ciò che rappresenta la quotidianità. Basta foto ritoccate, mondi di plastica e falsità da banche immagine, la rete chiede di assistere alla realtà o a ciò che può essere percepito come verità. Questo è il fascino del live video, dell’emozione condivisa del concerto rock o del piatto realizzato dallo chef, esperienze da condividere nell’istante in cui succedono. Tutto va in questa direzione: Istagram, Snapchat, Periscope, fino alle dirette di Facebook capaci di essere ormai momenti topici di blogger e influencer.

Creatività e ancora creatività, ecco la chiave del successo…

 

responsive design su cellulare

La seconda dritta riguarda i contenuti: il segreto della comunicazione (in particolare quando si entra negli strumenti per così dire “intimi” dell’utente, come il suo smartphone) è il saper essere più empatici degli altri, il saper portare ispirazioni nuove e positive, il saper personalizzare al massimo i contenuti. Non è più sufficiente investire un po’ di soldini, basta vedere lo scenario dei social media che è ormai estremamente affollato dai brand più potenti. Bisogna saper raccontare e raccontarsi fuori dalla vecchia, impersonale e asettica comunicazione aziendale. Bisogna imparare dai “nativi digitali”, osservarli all’opera e trasformare quell’estro creativo in marketing operativo.

Certo che non è facile! Se no cosa ci staremo a fare noi di DNA Italia?

 

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